Artigianato e sapori lucani nel mondo di GABRIELE Marisa | C.F. GBRMRS58D55H641E | P.I. 02063210765 | PEC: gab.m@pec.it
Via San Giovanni 56
85050 - Castelgrande (PZ)
Italia

Concept design p_fuccella
Uno dei brani più affascinanti del paesaggio della Basilicata è quello che connota l’area nord-occidentale della regione dove bellezze naturali e spiritualità, storie, culti e culture, trovano espressioni uniche.
Il Museo archeologico nazionale di Muro Lucano presenta la storia del territorio del Marmo-Platano-Melandro, dall’antico insediamento di Baragiano, alla fase lucana, al successivo processo di romanizzazione.
Delle origini arcaiche degli abitati di questo terriorio testimonia anche l’Archeoparco del Basileus di Baragiano che si estende su una vasta area archeologica, sede di numerosi ritrovamenti tra cui la tomba del Basileus del VI secolo a.C.
Un ulteriore elemento caratterizzante la storia di questo territorio è la presenza diffusa di conventi, santuari e chiese che hanno rappresentato per secoli un punto di riferimento vitale per le popolazioni locali, divenendo fulcro di attività di promozione culturale e sociale per l’intera collettività.
Un percorso segnato dalle opere di Giovanni e Girolamo Todisco, di Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa e di Pietro di Giampietro, nativi rispettivamente di Abriola, Satriano di Lucania e Brienza, tra i maggiori interpreti dell’iconografia francescana e mariana tra XVI e XVIII secolo, che con opere di gran pregio hanno impreziosito i luoghi di culto della Basilicata nord-occidentale.

Il paesaggio dell'area nord occidentale della Basilicata è ricco di habitat e luoghi naturali di estrema bellezza. A segnare l’orizzonte sono le cime alberate dell’Appennino lucano, dal Monte Li Foj (1354 m) alla Toppa Romito (1287 m), dal Monte Santa Croce (1407 m) a quello di Pierno (1268 m) che accoglie uno dei luoghi di culto più antichi della Basilicata, la Badia del XII se. A valle, invece, il paesaggio è segnato dal percorso fluviale del Torrente Platano in cui confluisce la Fiumara di Muro che un tempo alimentava una delle prime centrali idroelettriche della Basilicata, voluta da Francesco Saverio Nitti e realizzata in un luogo di grande interesse ambientale e paesaggistico, che si spera presto sia valorizzato.
Sui rilievi, a punteggiare il paesaggio ci sono i paesi e i borghi ricchi di storia, Avigliano, Ruoti, Baragiano, Balvano, Bella, Muro Lucano, San Fele, Castelgrande e Pescopagano. Proprio nel percorso che unisce questi due paesi della Basilicata, al confini con la provincia di Avellino, attraverso il Valico di Monte Carruozzo, si incontra uno dei paesaggi naturali più suggestivi e maliosi, un luogo in cui sembrano potersi toccare il cielo e le stelle. Un contatto che l’Osservatorio astronomico di Castelgrande rende possibile dalla cima del Toppo da cui si può scorgere un orizzonte immenso che arriva fino al Vulture.


La storia materiale di questo territorio è segnata in particolare dalla cultura agropastorale e contadina. La presenza di ampi pascoli e di antichi percorsi di transito delle greggi per la transumanza, dalla montagna al mare, ha alimentato nei secoli la lavorazione di prodotti agroalimentari connessi a questa filiera: i formaggi, freschi e stagionati, come il caciocavallo podolico, presidio Slow Food; i salumi, fra cui primeggia la Lucanica di Picerno IGP; i prodotti da forno come taralli e biscotti, celebri i taralli glassati dolci di Avigliano; le Olive secche sott’olio e l’Olio di Cornacchiola di Vietri di Potenza; le conserve come melanzane e zucchine sott’olio. Tra i piatti tipici che più ricordano la tradizione, i “ferretti” con mollica e peperoni cruschi, il migliaccio, le lagane con i fagioli di Muro Lucano o i ceci, le “tacconelle”, pasta fatta in casa condita con mollica di pane e noci, senza dimenticare l’acquasale, piatto "povero" che recupera il pane raffermo.
Artigianato e sapori lucani nel mondo di GABRIELE Marisa | C.F. GBRMRS58D55H641E | P.I. 02063210765 | PEC: gab.m@pec.it
Via San Giovanni 56
85050 - Castelgrande (PZ)
Italia
Concept design p_fuccella